La spesa per i farmaci in oncologia supera ormai i 32 miliardi di euro all'anno in Europa1. Tradizionalmente i farmaci antitumorali sono sempre stati costosi, ma il costo crescente dei nuovi farmaci, come quelli a bersaglio molecolare, ha portato a un netto aumento della spesa. Per tale ragione le strutture sanitarie sono costantemente alla ricerca di soluzioni per affrontare questa sfida.
Un modo per contribuire a ridurre la spesa per i farmaci è la riduzione degli sprechi di farmaci in oncologia all'interno del processo di preparazione da parte della farmacia. Nel presente documento esamineremo dove hanno origine questi sprechi durante il processo e forniremo soluzioni per contribuire a ridurli.
Aree in cui hanno origine gli sprechi di farmaci
- Gli errori di preparazione sono spesso identificati nella fase finale di verifica da parte del farmacista e non nel momento in cui si verificano durante il processo. Di conseguenza la dose preparata in modo errato spesso deve essere scartata e rifatta. Questo è uno spreco di farmaci potenzialmente costosi, oltre ad essere dispendioso in termini di tempo sia per l’addetto alla preparazione che per il farmacista.
- Le fiale parzialmente utilizzate dalla preparazione vengono spesso scartate a causa della mancanza di un modo sicuro ed efficace per reinserirle nell'inventario.
I flussi di lavoro automatizzati* per i farmaci per via endovenosa possono ridurre gli sprechi
BD Cato™ è un flusso di lavoro automatizzato* per i farmaci per via endovenosa che utilizza la tecnologia gravimetrica e che può essere utilizzato per la preparazione di farmaci in oncologia. Fornisce istruzioni passo dopo passo per guidare l'utente attraverso il processo di preparazione e, combinato con scanner di codici a barre, bilance gravimetriche e telecamere, aiuta a garantire la corretta preparazione di un farmaco.
BD Cato™ identifica gli errori nel momento in cui si verificano durante il processo di preparazione, notificandoli all'utente con avvisi e arresti istantanei, e impedendo all'utente di continuare finché l'errore non è stato corretto.
Lo studio Reece 2016 ha mostrato il valore aggiunto di BD Cato™ per una farmacia per quanto riguarda la riduzione della frequenza di dover ripetere le preparazioni di farmaci chemioterapici e il conseguente risparmio sui costi che ne deriva 2. Durante il periodo dello studio sono state preparate 51.037 dosi di chemioterapia senza un sistema di flusso di lavoro automatizzato, con un totale di 49 errori (0,096%) riportati. 15.843 dosi sono state preparate utilizzando la nuova tecnologia, con un totale di 1126 errori (7,1%) rilevati. I 49 errori identificati senza il sistema di supporto al flusso di lavoro hanno comportato uno spreco di oltre 56.000 dollari a causa delle dosi che dovevano essere scartate e rifatte. Tuttavia con il sistema, nonostante l'identificazione di 1126 errori, sono stati sprecati solo 12.398 dollari a causa dello scarto di 12 fiale durante la ricostituzione. I restanti 1.114 errori rilevati con il software sono stati corretti prima del completamento della dose finale e non hanno comportato sprechi.
Consentire la correzione degli errori prima del completamento della preparazione può quindi aiutare a ridurre lo spreco di farmaci in oncologia.